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Alfonsine : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diRavenna.

Comuni

Comune di Alfonsine

CENNI GEOGRAFICI

Cittadina di pianura, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l’industria e incrementato i servizi. Gli alfonsinesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; tra le altre località le più popolose sono: Filo e Longastrino. Il territorio, comprendente anche i nuclei Taglio Corelli, Borgo Seganti, Fornazzo, Pianta e Scuole Pianta, è ricco di corsi d’acqua e canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività; il suo profilo geometrico è del tutto regolare, con impercettibili variazioni altimetriche, che imprimono all’abitato, interessato da espansione edilizia, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante.

CENNI STORICI

Citata in un documento dell’inizio del XVI secolo, deriva il toponimo dal nome proprio Alfonso, riferito probabilmente ad Alfonso Calcagnini, che continuò i lavori di bonifica iniziati dal padre Teofilo, cui il territorio era stato donato dal duca Borso d’Este, nella seconda metà del Quattrocento; non manca però chi si richiama al latino FOSSAE, plurale di FOSSA, ‘canale, fossato scavato dall’uomo’, con chiaro riferimento ai numerosi canali presenti nella zona. I Calcagnini, che, grazie all’appoggio degli Estensi, si avvalsero della bonifica per estendere i propri possedimenti nel Ravennate, nella prima metà del Cinquecento ricevettero l’investitura ufficiale del feudo dal papa Leone X. Con l’imposizione di tributi sempre più gravosi, questi signori accentuarono il degrado economico e sociale della comunità, che spesso ebbe a lamentarsene anche in via ufficiale. Acquistò l’autonomia amministrativa durante la dominazione napoleonica, quando furono aboliti i privilegi feudali. Sul finire dell’Ottocento, accanto all’affermarsi, a livello politico, dei partiti di sinistra, che aumentarono la loro influenza sul movimento dei lavoratori, assistette allo sviluppo dell’associazionismo operaio, accompagnato dal sorgere di numerose cooperative. Attivamente impegnata nella lotta antifascista e nella resistenza partigiana, fu distrutta verso la fine della seconda guerra mondiale ma un’organizzazione efficiente permise alla popolazione di superare quei tragici momenti. Del patrimonio storico-artistico fanno parte alcuni edifici di culto: il santuario della Madonna del Bosco; il settecentesco oratorio di San Vincenzo Ferreri; la parrocchiale di Santa Maria e la chiesa del Sacro Cuore. Degna di nota è anche la casa natale di Vincenzo Monti, una costruzione rurale, della metà del Settecento, in cui sono conservati cimeli del poeta e della sua famiglia.

LUOGHI D'INTERESSE

Il Museo della Battaglia del Senio che conserva armi e storia dei comuni allineati lungo il corso del fiume Senio nella fine della II Guerra Mondiale; Casa Monti dove si trova il museo dedicato allo scrittore omonimo. Un territorio fatto di boschi e acque, valli e paludi, per cui Teofilo iniziò una lunga opera di bonifica, portata avanti in maniera sistematica dal figlio Alfonso, che decise di chiamare le terre bonificate “Le Alfonsine”. Residuo dell’ambiente umido di valle è la Riserva Naturale, che fa parte del Parco regionale del Delta del Po, un’oasi di rifugio per la flora e la fauna che copre circa 12 ettari. La riserva di Alfonsine è composta da tre stazioni: lo Stagno dell’ex cava Fornace Violani, un profondo bacino in cui nidifica lo Svasso maggiore e vive la Testuggine palustre, il Boschetto dei tre canali, un bosco allagato di Pioppo bianco, Salice bianco e Olmo campestre; la terza stazione, che si sviluppa nel tratto terminale del Canale dei Mulini, nel cui alveo abbandonato si è formata una densa fascia boscata, dove prevalgono il sanguinello, il sambuco e il biancospino e fioriscono belle orchidee selvatiche. Centro visita del Parco è la casa natale del poeta Vincenzo Monti (Alfonsine 1754 – Milano 1828), considerato il maggior rappresentante del neoclassicismo in Italia. Di pregevole architettura settecentesca, Casa Monti (via Passetto) conserva mobili, quadri, cimeli e alcune edizioni originali delle opere del poeta e ospita anche il museo naturalistico dell’area protetta. Duramente colpita dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, ad Alfonsine si può visitare il Museo della Battaglia del Senio, in piazza della Resistenza, che documenta la cruenta battaglia del 10 aprile del 1945 e raccoglie immagini e testimonianze sulla lotta partigiana e sull’ultimo anno di guerra in Romagna. Tra i luoghi di interesse, Casa Agnese, un’antica casa colonica scelta da Giuliano Montaldo come set per il film L’Agnese va a morire, girato nel 1975. In corso della Repubblica da vedere la Chiesa Arcipretale di Santa Maria. All'interno si possono ammirare le vetrate absidali e pregevoli ceramiche del faentino Gaetano Dalmonte. Interessante è una tela che rappresenta il battesimo di Gesù, opera di Anacleto Margotti, donata da un ex aviatore statunitense che partecipò ai bombardamenti su Alfonsine, come gesto di riconciliazione.

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Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diAlfonsine

Bed and Breakfast nel Comune di Alfonsine Tot: (1)  -  Ristoranti nel Comune di Alfonsine Tot: (1)  - 

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Alfonsine (Comune)  -  Albergo Ristorante San Carlo (Ristoranti)  -  Bed And Breakfast Blanka (Bed and Breakfast)  - 

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