Comuni
Comune di Massa Lombarda
CENNI GEOGRAFICI
Centro di pianura, a cui è stato concesso il titolo di Città con Regio Decreto. Di origine medievale, basa la sua economia su attività agricole, industriali e commerciali. I massesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito tra numerose case sparse e le località Campazzo, Canalazzo Alto, Case Galletto, Oppio, Possessione Serraioli, Serraglio, Zeppa, Zeppa Inferiore e Zeppa Nuova. Il territorio ha un profilo geometrico molto regolare, con impercettibili differenze di altitudine, che imprimono all’abitato, interessato da espansione edilizia, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si rappresenta San Paolo apostolo su una campagna” interzata”, in palo, di verde, d’argento e di rosso.
CENNI STORICI
Originariamente chiamata Massa San Paolo, sorse nella zona dove in passato si estendeva la selva di Lugo. Il toponimo, che nella forma attuale compare dal XIII secolo, deriva dal latino MASSA, ‘massa, tenuta, insieme di fondi’; la specificazione “Lombarda” si riferisce alle famiglie guelfe di Brescia e Mantova che, verso la metà del Duecento, si rifugiarono nel borgo, per sfuggire alle persecuzioni del signore di Verona, Ezzelino III da Romano. Donata, nel VI secolo, dall’arcivescovo di Ravenna ai monaci greci del convento cittadino di Santa Maria in Cosmedin, passò poi ai benedettini. Nel XII secolo fu sottratta alla Chiesa da Federico Barbarossa e concessa ai conti di Cunio, cui fu restituita da Federico II, dopo essere tornata brevemente in possesso della Santa Sede. Assoggettata a diversi signori, tra cui il capitano di ventura Giovanni Acuto, Alberico da Barbiano, i Manfredi di Faenza, i Visconti e gli Sforza, verso la metà del Quattrocento fu venduta dal papa Eugenio IV agli Estensi, sotto i quali registrò una crescita economica e urbanistica: risale al periodo estense la promulgazione degli statuti locali e la costruzione della rocca, sopravvissuta fino agli anni Venti del XIX secolo. Sul finire del XVI secolo tornò sotto lo Stato della Chiesa, che confermò i duchi di Ferrara nei loro possedimenti massesi, in seguito ceduti ai Cybo e allo svizzero Elia Vittorio Beniamino Crud, che vi compì alcuni esperimenti agronomici. Dopo la parentesi napoleonica e la restaurazione pontificia fu annessa al Regno d’Italia. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: la settecentesca chiesa di San Salvatore; la parrocchiale di San Paolo, del XVI secolo; la chiesa del Carmine, con l’annesso chiostro; il santuario della Madonna della Consolazione; la chiesa della Madonna del Trebeghino; la torre dell’orologio e l’ex oratorio di Santa Maria Assunta.
LUOGHI D'INTERESSE
Visitare Massa Lombarda significa conoscere il "paese della frutta". Qui, alcuni pionieri tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento sperimentarono i primi impianti, a livello nazionale, per la coltivazione degli alberi da frutto, in particolare dei peschi. Essi diedero così impulso alle prime esportazioni di frutta verso l'Europa, tanto che nel 1927 la città fu sede della Seconda Esposizione Nazionale di Frutticoltura. In paese non poteva mancare un museo dedicato alla frutticoltura. Situato in una casa colonica alle porte della città, il Museo Adolfo Bonvicini ospita una sezione sul lavoro e la vita quotidiana dei contadini e una sezione che illustra l’evoluzione delle tecniche di coltivazione della frutta. Nella pinacoteca annessa al Centro Culturale Carlo Venturini sono esposte opere del Garofalo, del Bastianino, di Giambattista Bassi, di Giuseppe Caletti e di altri artisti mentre la biblioteca conserva un prezioso fondo antico con circa 8.000 volumi. Sulla tavola I sabadoni sono un dolce tipico del luogo cui è dedicata una sagra. Il nome deriva dalla "saba", una sostanza di colore scuro che si ottiene con il mosto d'uva portato a ebollizione. Quanto agli eventi in prima versi tiene il Crossroads festival internazionale di musica jazz e MassaSonora meeting nazionale di musica improvvisata di ricerca. A luglio è la volta di Riot Fest e a novembre della Rassegna Corale “Città di Massa Lombarda”. Nell’ultimo fine settimana di agosto si svolge la Sagra delle Sfogline dove le “azdore” si sfidano a colpi di matterello per tirare la sfoglia e farne poi ottime tagliatelle. Fra i luoghi di culto più antichi di Massa Lombarda, a pochi chilometri dal centro, si trova il Santuario della Madonna del Trebeghino, detta dell’Oppio. Risalente probabilmente al XV secolo, la chiesa prende il suo nome da quello del fondo rurale su cui fu edificata ed è originariamente legata ad un'antica leggenda popolare. Per maggiori informazioni Redazione Locale: Romagna D'Este
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