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Ravenna : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diRavenna.

Comuni

Comune di Ravenna

CENNI GEOGRAFICI

Città capoluogo di provincia, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale (soprattutto per l'estrazione del petrolio e del gas naturale) e incrementato i servizi. I ravennati o ravegnani, con un indice di vecchiaia molto elevato, sono distribuiti anche in molte località minori, delle quali le più popolose sono: Marina di Ravenna, Lido Adriano, Mezzano, Porto Fuori, Punta Marina e Sant'Alberto; numerosissime sono anche le case sparse. Il territorio, classificato di pianura, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti. L'abitato, interessato da crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, sono raffigurati due leoni controrampanti, rosso in campo aureo e d'oro in campo rosso, appoggiati a un pino verde con frutti d'oro, sradicato e posto lungo la linea di partizione. Lo scudo si fregia della Medaglia d'Oro al Valor Militare, che ha sostituito la Croce di guerra, e intorno ai rami di quercia e di alloro che lo circondano un nastro riporta il motto Felix Ravenna.

CENNI STORICI

Sorta tra le lagune nel V secolo a.C. come insediamento etrusco e poi umbro, entrò nel 191 a.C. nell'orbita di Roma, divenendone colonia e porto militare con Augusto, che la scelse come sede della flotta pretoria per il mediterraneo orientale. La sua importanza aumentò con Onorio (402 d.C.) che grazie alla vicinanza con il mare la preferì a Milano come capitale dell'impero romano d'occidente. Caduto l'impero fu capitale del regno di Odoacre e, quindi, di Teodorico (493-526) divenendo un ricco centro di commerci. Al termine dlla guerra greco-gotica diventò avamposto bizantino in Italia (553-751). Capitale dell'Esarcato nel V e VI secolo ebbe un ruolo di primo piano fino alle occupazioni di Astolfo (751) e di Pipino (754) e alla donazione alla Chiesa del 756. Dominata, quindi, dagli arcivescovi nei secoli X e XI, dal 1287 al 1441 fu dominio della famiglia dei Traversari (fino al 1240) e dei da Polenta (1302-1441) e di Venezia dal 1441 al 1509. Tornata alla Chiesa, cui rimase per tre secoli e mezzo, fu oggetto di saccheggio nel 1512 dopo la guerra tra la Santa Lega e Luigi XII. Nel 1796 vide l'occupazione francese, quindi nel 1815 tornò al papato, cui si ribellò nel 1859 per entrare l'anno seguente nel Regno d'Italia. Nel ricco patrimonio artistico figurano: il palazzo comunale, di fondazione quattrocentesca ma ricostruito nel 1681 e nel 1858; il complesso di San Vitale, l'insediamento monumentale più significativo, il cui fulcro è dato dalla basilica di San Vitale simbolo della potenza dell'impero orientale; il mausoleo di Galla Placidia, costruito tra il 425 e il 450; il mausoleo di Teodorico, eretto dal re goto poco dopo il 520; il duomo, eretto tra il 1734 e il 1735 (sul suo fianco sinitro ha sede il battistero neoniano); la chiesa di San Francesco, in cui fino al 1865 rimasero inumate le spoglie di Dante Alighieri; la basilica di Sant'Apollinare Nuovo, fondata per il culto ariano da Teodorico tra il 493 e il 496, riconvertita nel 560 al culto cattolico (il battistero degli ariani è del VI secolo); basilica di Sant'Apollinare in Classe; la rocca di Brancaleone, costruita dai veneziani per il controllo della città (1457-70).

LUOGHI D'INTERESSE

Visitare la città di Ravenna è come fare un viaggio indietro nel tempo: innumerevoli sono infatti i monumenti e gli scorci che rendono questa città unica al mondo. Ravenna è celebre in tutto il mondo per lo splendore dei suoi mosaici, che testimoniano la grandezza delle maestranze bizantine che le realizzarono. Tra i tanti monumenti di Ravenna, molti dei quali iscritti dall'Unesco nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità, citiamo: il Mausoleo di Galla Placidia, edificato nel V secolo d.C. per ospitare la sorella dell'imperatore Onorio dopo la sua morte, che conserva al suo interno il più antico ciclo musivo della città, celebre soprattutto per lo splendente cielo stellato; la Basilica di san Vitale, un bell'edificio a pianta ottagonale realizzato nel VI secolo d.C., in cui possiamo ammirare i famosi pannelli musivi con l'imperatore Giustiniano e l'imperatrice Teodora, che qui sono raffigurati riccamente abbigliati di abiti e gioielli lussuosissimi; la Basilica di sant'Apollinare Nuovo, che fu edificata nel VI secolo d.C. per volere dell'imperatore Teodorico, è caratterizzata dal tipico campanile cilindrico e dalla ricca decorazione musiva, la quale si dipana per tutta la lunghezza della navata centrale e del catino absidale (sono il più grande ciclo musivo finora conosciuto), che vengono così inondati di luce e di colore; il Mausoleo di Teodorico, caratterizzato dalla particolare forma della cupola, che, come confermato da attenti studi, è realizzata con un unico, pesantissimo blocco di pietra istriana; il Battistero Neoniano, che è annoverato tra i monumenti più antichi della città, è conosciuto soprattutto per il meraviglioso mosaico della cupola, realizzato per volere del vescovo Neone (da cui il battistero prende il nome). Tra gli altri monumenti da visitare a Ravenna ricordiamo la Cappella Arcivescovile, la Tomba di Dante, la Basilica di sant'Apollinare in Classe, i numerosi musei in cui sono conservate opere d'arte di primaria importanza, come il Museo Nazionale, il Museo d'Arte della città di Ravenna e il Museo Arcivescovile. Vicino Ravenna sorge anche il parco divertimenti di Mirabilandia, tra i più grandi e meglio attrezzati d'Europa.

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